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La chiesa parrocchiale sorta in tempi molto lontani all'interno dello stesso castello venne rifatta nel 1531 su iniziativa dei fratelli Terzi Lana, che aumentarono anche al beneficio il giuspatronato nel novembre di quell'anno da Papa Clemente VII. In tale diritto nel 1709 subentrò il dott. Bernardino Caffi che aveva comperato parte della proprietà Lana. Tale diritto passò nel 1883 a Giacinto Balucanti che nomina il parroco assieme a Giuseppina de Terzi Lana e Faustino e Marco Fanti subentrati in parte dalla proprietà Lana. Con la morte di Giacinto Balucanti nel 1886 tale diritto passò al nipote conte Diogene Valotti ai quali i Fanti cedettero la loro quota.
PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE
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Sul lato ovest, staccato dalla fabbrica della chiesa, si innalza il possente campanile in muratura laterizia. L'interno, avente superfici interamente intonacate senza riscontro di affreschi o altre pitture murali, si presenta a pianta cruciforme. Un cornicione, leggermente aggettante, percorre il perimetro interno e segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volta a botte nella navata, cupola nel transetto, a semi cupola nell'abside. L'estradosso della copertura dell'aula è a spiovente con manto in coppi laterizi. La facciata a doppio registro è scandita da lesene composite, sei nell'ordine inferiore e quattro in quello superiore. La parte centrale, più alta, spicca grazie alla presenza di un frontone triangolare. In mezzeria, oltre il portale di ingresso principale con soprastante cornicione, si riscontra nel secondo ordine un serliana sormontata da coronamento mistilineo.
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Per iniziativa del parroco don Caffi e con l'appoggio più completo della popolazione nel 1930-1932 venne costruita la nuova chiesa parrocchiale. In stile neoclassico, ampia e luminosa con una discreta cupola, venne progettata dal geom. Giacomelli di Trenzano. La chiesa parrocchiale di San Giorgio martire si trova nel centro abitato di Cremezzano, frazione del comune di San Paolo, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato, a pianta cruciforme, è orientato a sud. La facciata, a doppio registro sormontato dal frontone triangolare, è scandita da lesene composite: sei nell'ordine inferiore, che inquadrano il portale, a edicola composta da semicolonne e coronamento triangolare, di accesso all'aula; quattro in quello superiore, che delimitano nel punto medio una bifora avente lesene e coronamento mistilineo.
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Adeguamento liturgico:
Balaustre - intervento strutturale (Anni '80).
Rimozione delle balaustre negli anni '80.
Presbiterio - aggiunta arredo (Anni '80).
Il presbiterio presenta l'altare maggiore nella sua posizione originaria.
E' stata aggiunta, negli anni '80, una mensa eucaristica lignea
rivolta al popolo.